INTERVENTO DI GIANNI ALIOTI CISL
{…}condivisione di questa iniziativa nazionale promossa da SNOP con FIOM e CGIL ci sono cose che ci dividono ma non rinuncerò mai, pur in un contesto di rottura e accentuato pluralismo sindacale, a credere nel valore dell’unità per questo ho accettato volentieri l’invito sono oltremodo convinto che le relazioni industriali in FIAT debbano cambiare davvero, a partire dalla loro dimensione internazionale e dalla dimensione di fabbrica una filosofia organizzativa basata sul rispetto della persona oltre a migliorare la produttività e la qualità delle auto prodotte, deve anche migliorare l’ambiente di lavoro, eliminando e riducendo i fattori di rischio alla salute e alla sicurezza sono due ambiti nei quali ritessere i fili dell’unità dei lavoratori contribuendo, anche da punti di vista diversi, ad un’azione diretta – sul piano sindacale – più affidabile e più efficace del documento SNOP condivido la preoccupazione che si possano sottostimare i rischi alla salute in effetti, non solo alla FIAT, ma in tutta l’industria manifatturiera c’è una colpevole sottovalutazione (da parte di tutti, ma in particolare della medicina del lavoro) dell’esposizione a rischi cancerogeni e ai rischi di natura organizzativa non condivido, invece, la certezza con la quale si sostiene (in assenza di sperimentazioni e evidenze sul campo), che l’accordo di Mirafiori farà aumentare i carichi di lavoro e peggiorerà la salute dei lavoratori condivido la critica di alcuni RLS della FIOM di Mirafiori alla riduzione delle pause da 40 a 30 minuti in anticipo sui miglioramenti ergonomici e tecnico-organizzativi previsti con le nuove linee di produzione non condivido, invece, la tesi che applicando il metodo Ergo UAS si taglino minuti preziosi di riposo sul tempo di lavoro, azzerando o riducendo il “fattore di maggiorazione” dei tempi ciclo di lavoro nelle diverse postazioni.
Si è sostenuto da parte della SNOP che con l’accordo di Mirafiori ci si orienterebbe verso una “monetizzazione del rischio”, attraverso un salario accessorio in caso di postazioni di lavoro in “codice rosso”, invece di procedere con la riduzione del rischio non è assolutamente vero Nel caso in cui la valutazione con il metodo di approfondimento risulti nell’area di rischio rossa si individueranno e si attueranno le misure correttive di prevenzione di carattere tecnico-organizzativo legate all’anomalia ergonomica rilevata dal metodo stesso, quali: La rivisitazione degli elementi costitutivi la singola postazione; La rotazione dei lavoratori sulle postazioni; La possibilità di scorporare, e quindi di ridistribuire tra più postazioni, le operazioni occorrenti all’esecuzione dell’attività;
Il riesame complessivo delle postazioni di lavoro dell’indice di rischio ergonomico. sempre da parte della SNOP si è sostenuto, inoltre, che nell’accordo di Mirafiori la valutazione del rischio sarebbe fatta secondo il D.Lgs.81/2008 (utilizzando i metodi OCRA o NIOSH), solo qualora l’indice di rischio EAWS (utilizzato nell’ambito del sistema Ergo UAS) fosse situato nella fascia rossa anche in questo caso non è vero Nel documento di valutazione del rischio i dati progettuali (EAWS) saranno integrati con le schede di valutazione ergonomica relative alla movimentazione manuale dei carichi per le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, trasportare e dei movimenti ripetuti ad alta frequenza per bassi carichi (Lifting Index NIOSH e Tavole di SNOOK & CIRIELLO, OCRA), come indicato nell’art. 168, comma 2, D.Lgs. 81/08. I lavoratori hanno il diritto, sulla base delle osservazioni in riferimento a fattori obiettivi, di verificare, attraverso i rappresentanti per la sicurezza e nell’ambito della Commissione Prevenzione Sicurezza, le condizioni dei posti di lavoro che appaiono contestabili dal punto di vista degli indici di rischio riferiti rispettivamente al corpo intero e agli arti superiori. Ogni segnalazione pervenuta comporterà da parte aziendale una sollecita verifica.
L’esito della verifica svolta consentirà, previa consultazione dei rappresentanti per la sicurezza, l’adozione, ove necessario, di appropriate misure di carattere tecnico-organizzativo che verranno condivise nell’ambito della Commissione Prevenzione Sicurezza, nonché con il lavoratore interessato. infine, suonerà strano a molti, ma in FIAT dal 2009 sui temi della salute e sicurezza siamo andati “in direzione ostinata e contraria”, facendo una positiva esperienza unitaria con il progetto “Health & Safety First” il progetto pilota si è concluso con un giudizio positivo di tutti gli RLS coinvolti e di FIM, FIOM, UILM e FISMIC adesso il progetto sarà esteso a tutte le unità manifatturiere del Gruppo / purtroppo la FIOM a febbraio di quest’anno ha deciso di uscirne e gli accordi – pur condivisi unitariamente – su “compiti, funzioni e strumenti” dei RLS e sulla costituzione di un organismo paritetico nazionale per la gestione della formazione sono stati firmati solo da FIM, UILM e FISMIC.
ALTRI MATERIALI
Convegno Snop “Accordo Mirafiori: aumento della produttività e caduta della tutela dei lavoratori?” (896.18 kB) Ergonomia e organizzazione del lavoro – Convegno Pisa 2011 (192.49 kB) G.A. Pisa 200511 (1.38 MB)