Nei giorni 12 e 13 novembre 2019 si è tenuto a Bilbao il Vertice dell’Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, alla fine del venticinquesimo anno dalla sua fondazione. Nel corso dell’evento è stato tracciato il bilancio della campagna biennale appena conclusa, dedicata alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose, e sono stati affrontati in modo particolare il tema dell’esposizione a cancerogeni e quello della sostituzione delle sostanze pericolose nei processi produttivi. Nel corso della campagna, con l’obiettivo principale di promuovere una maggiore consapevolezza sul tema) ampiamente sottovalutato) sono stati prodotti materiali e strumenti accessibili per l’identificazione e la gestione dei rischi da esposizione a sostanze pericolose, ed è stata incoraggiata la condivisione di buone pratiche.
Una delle sessioni del Vertice era dedicata al tema dei cancerogeni occupazionali, con la presentazione di tre esperienze che hanno prodotto strumenti utili alla riduzione del rischio:
– La creazione della banca dati WIDES (indipendente, facile da consultare e gratuita) a cura dell’organismo indipendente per la protezione ambientale di Vienna, contenente informazioni su più di 200 disinfettanti utilizzati in molteplici attività (dalla disinfezione e lavaggio delle mani, a quella di strumenti e superfici) e contesti (ospedali, asili nido, scuole, piscine e altre strutture pubbliche nella città di Vienna). Il database offre la possibilità di confrontare le proprietà tossicologiche per l’uomo e per l’ambiente dei disinfettanti più diffusi sul mercato in Austria, con l’obiettivo di sostituire le sostanze più pericolose con altre più attive e con un minor potenziale di pericolo;
– Una linea guida prodotta nel 2016 dall’INSST (Instituto Nacional de Seguridad e Higiene en el Trabajo) spagnolo sulle misure di prevenzione per la preparazione e la somministrazione di farmaci pericolosi. La pubblicazione comprende un elenco di 173 farmaci commercializzati in Spagna e inclusi nella lista NIOSH di farmaci antiblastici e di altri farmaci pericolosi utilizzati in sanità; a questa su affianca un database liberamente consultabile (InfoMep). I due strumenti, anche grazie al coinvolgimento attivi delle rappresentanze dei lavoratori, hanno consentito una maggiore diffusione delle conoscenze e una maggiore consapevolezza sulle proprietà pericolose di alcuni farmaci: un risultato particolarmente positivo, anche in considerazione della non applicabilità ai farmaci del regolamento CLP;
– Una guida prodotta dal Senior Labour Inspector’s Committee (SLIC) e rivolta agli Ispettori del Lavoro, per migliorare la loro capacità di affrontare i rischi per la salute legati all’esposizione a fumi di saldatura, migliorando così la loro capacità di intervento nei confronti di un’esposizione che coinvolge in Europa un numero di lavoratori che va ben oltre i circa due milioni di saldatori. La guida, liberamente disponibile, consente anche ai datori di lavoro di individuare le necessarie misure per la protezione della salute dei propri lavoratori nel rispetto della legge.
Le presentazioni relative alle tre esperienze (che pubblichiamo qui) sono disponibili, come tutti gli altri materiali del Vertice, sul sito dell’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (https://osha.europa.eu/it/tools-and-resources/seminars/healthy-workplaces-summit-2019)