Delle iniziative, organizzate dalla Camera del lavoro – CGIL di Brescia, ci racconta Ettore Brunelli
Il 10 maggio 2024 ha compiuto un anno di vita lo “Sportello amianto” avviato dalla Camera del Lavoro di Brescia, su proposta di alcuni medici del lavoro, in considerazione del fatto che il Registro degli ex esposti ad amianto presso l’ATS di Brescia contava poche decine di lavoratori iscritti, a fronte di migliaia di lavoratori ex esposti ad amianto ai quali eran stati riconosciuti i benefici previdenziali di legge.
Lo scopo era ed è quello di aiutare tutti i lavoratori ex esposti ad amianto, compresi quelli che non hanno goduto dei benefici previdenziali, ad accedere alla sorveglianza sanitaria gratuita prevista per legge attraverso l’iscrizione al Registro. Si è pertanto costituito un gruppo di lavoro formato da Segreteria della Camera del lavoro, 5 attivisti sindacali volontari e 4 medici del lavoro in pensione per definire obiettivi, strumenti, procedure e modalità di lavoro.
L’avvio dell’attività dello sportello è stato preceduto dalla predisposizione di materiale informativo e da una campagna di informazione per farne conoscere finalità e modalità di accesso. Per reclutare i lavoratori si sono spedite centinaia di lettere ai lavoratori ex esposti che avevano usufruito dei servizi della CGIL per la pratica previdenziale, si è organizzata una assemblea di approfondimento e si sono contattati telefonicamente i lavoratori in elenco.
Allo sportello si accede per appuntamento, gli attivisti ricevono il lavoratore e sbrigano le pratiche burocratiche, il medico del lavoro ricostruisce con il lavoratore modalità, entità, durata e luoghi della esposizione ad amianto compilando il modulo di autocertificazione ATS che viene debitamente condiviso e firmato dal lavoratore. Successivamente ad ogni seduta viene inviata ad ATS la richiesta di iscrizione al registro con tutta la documentazione necessaria allegata. Il Servizio SPSAL, sulla base di proprie valutazioni, decide se chiamare il lavoratore per approfondire quanto dichiarato nella autocertificazione o se iscriverlo direttamente nel registro e con che grado di esposizione. Al lavoratore l’ATS invia l’esito della valutazione con l’eventuale proposta di contattare l’Unità Operativa Ospedaliera di Medicina del Lavoro (U.O.O.M.L.) degli Spedali Civili di Brescia, che viene allertata, per accedere alla sorveglianza sanitaria gratuita che consiste in visita medica specialistica, prove di funzionalità respiratoria e TAC spirale a basse dosi con l’obiettivo principale della diagnosi precoce del tumore polmonare.
Alla metà di aprile 2024 sono stati valutati dallo sportello 147 lavoratori, con età media di 67 anni, il 90% dei quali ha goduto dei benefici pensionistici, con esposizione media di 20 anni, ancora fumatori nel 20%.
L’UOOML ha già svolto accertamenti per 75 lavoratori riscontrando la diagnosi precoce di tumore polmonare in 2 casi.
Come sbocco naturale di un anno di lavoro e con gli obiettivi di far conoscere l’attività dello sportello e di svilupparne l’attività riguardo alla prevenzione nei cantieri di demolizione e rimozione amianto, cantieri che dureranno ancora per anni e che impegnano oltre 160 imprese e almeno 500 lavoratori/gg nella sola ATS di Brescia, la CGIL ha deciso di mettere in campo un mese di mostre, incontri, riflessioni e teatro dedicato alla prevenzione e focalizzato su “UN FUTURO SENZA AMIANTO”.
Dal 21 al 27 marzo si è aperta la mostra “Basta Amianto”, presa in prestito dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Firenze, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli studi di Brescia che è stata visitata da studenti e professori con l’assistenza di medici del lavoro.
La stessa mostra è stata aperta dal 9 al 13 aprile presso l’Istituto Tecnico per Geometri “Nicolò Tartaglia”. Guidati da medici del lavoro è stata visitata dagli studenti delle classi quarte e quinte, ma non solo, e il 12 aprile si è tenuto un seminario tecnico per gli stessi studenti unitamente a quelli della Scuola edile di Brescia, in trasferta per l’occasione, preceduto da una emozionante pièce teatrale commissionata per l’occasione dalla CGIL all’attore regista Pietro Mazzoldi, dal titolo “Morire, ma senza esagerare”.
Successivamente la mostra è stata installata e aperta al pubblico nel centro di Brescia presso il MO.CA., Centro per le nuove culture, dal 16 al 18 aprile. Prima di essere inaugurata e presentata alla stampa è stata preceduta dal convegno “Un futuro senza amianto per tutti” nel quale, dopo la rappresentazione teatrale “Morire ma senza esagerare”, sono intervenuti la Segreteria CGIL, rappresentanti del SPSAL, della U.O.O.M.L., dell’INAIL, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, dello Sportello amianto CGIL.
Le iniziative si sono concluse il 7 maggio con una lezione a studenti della laurea in Tecniche dell’edilizia e con il seminario in presenza dell’8 maggio “Amianto: da pericolo a rischio, la progettazione di un cantiere salubre e sicuro”, organizzato da Università degli studi di Brescia, Ordine degli Ingegneri, Ente Sistema Edilizia Brescia, Società Nazionale Operatori della Prevenzione, al quale hanno partecipato studenti di ingegneria e della scuola edile e professionisti ingegneri e architetti.
Le iniziative promosse presso la Scuola media superiore e l’Università di ingegneria avevano l’obiettivo di portare all’attenzione il problema della prevenzione dell’amianto a studenti che nel loro futuro professionale potrebbero ricoprire ruoli di progettazione e/o direzione dei cantieri a vari livelli.
Ettore Brunelli
Maggio 2024