Per chi volesse cimentarsi sul tema della prevenzione non ne troverebbe praticamente traccia nel Patto per la Salute 2014-2016 ( vedi Quotidiano Sanità il testo in progress ma già molto “approvato “ da tutti ) vedi i magri articoli 16-17-18. Oltre ad una confusa formulazione di compiti e competenze tra sanità alimentare e medicina veterinaria non rispettosa della storia, della professionalità e degli ottimi risultati fin qui raggiunti dagli operatori di sanità pubblica che si occupano di Igiene degli alimenti e della nutrizione e sulla quale ci sono i primi movimenti di opposizione il problema principale è che il Patto oggi ignora l’esistenza dei Dipartimenti di Prevenzione, dedicando briciole di denaro e attenzione formale, quando si parla di Prevenzione, all’Osservatorio nazionale Screening, ai Registri Tumori e a poco altro. Scarica i documenti per continuare a leggere.
Diisocianati e poliuretani
È stato appena prodotto dal Gruppo chimico CIIP, coordinato da Carlo Salac con la partecipazione di SNOP e con la...
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