La Regione Toscana, nell’ambito del Progetto Nazionale CCM a conduzione INAIL, dal titolo “Percorso di formazione e monitoraggio sulla sicurezza dei lavoratori in attuazione dell’art.5 Dlgs.81/2008”, a cui partecipa insieme ad altre 7 Regioni, organizza, per il giorno 11 marzo a Firenze, un importante evento formativo dal titolo “Linee metodologiche per la programmazione dell’attività di vigilanza e assistenza: gli strumenti, la comunicazione, la condivisione”.
“L’evento, che si inserisce in una serie di iniziative organizzate da INAIL e dalle Regioni coinvolte nel Progetto, mira a valorizzare gli elementi convergenti dei modelli delle attività di vigilanza ordinaria, integrata e coordinata praticata nei Servizi di prevenzione Asl delle Regioni per la complementarità degli interventi ispettivi a supporto delle strategie di prevenzione.
La giornata offrirà certamente l’occasione, nel complesso, di mettere in evidenza il grande lavoro che il sistema Regioni-ASL sta conducendo in tema di prevenzione nei luoghi di lavoro, ad esempio (ma non solo), attraverso lo strumento dei Piani Mirati di Prevenzione e con osservatori quali quello gestito dal CERIMP in Toscana.
Nel programma appaiono di particolare interesse l’aggiornamento – che alcuni interventi annunciano – sulla funzionalità delle fonti di dati oggi utilizzabili per la programmazione delle attività di vigilanza e assistenza (quali il Portale Flussi informativi, il sistema di sorveglianza Infor.MO, Mal.Prof. e il sistema Pre.Vi.S. sui quali sono particolarmente impegnati INAIL e Regioni/ASL) e le informazioni sulla disponibilità di Banche Dati condivise per lo scambio di informazioni nell’attività di vigilanza.
Il programma induce infine qualche aspettativa in merito ad alcuni chiarimenti che potrebbero venire sui temi di programmazione, monitoraggio e verifica di efficacia delle attività di vigilanza, “anche alla luce – come recita la locandina dell’evento – delle modifiche normative al D.Lgs. 81/08 introdotte con la L. 215/21, che impattano su numerosi ambiti di salute e sicurezza sul lavoro, avendo esteso all’INL i medesimi ruoli di vigilanza delle ASL” ma anche a valle dei recenti e discussi provvedimenti normativi e istituzionali”.