Rispondendo all’invito di ISDE Italia (International Society of Doctors for the Environment), SNOP con convinzione ha sottoscritto l’Appello delle Associazioni e delle Società medico-scientifiche e della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCEO) in preparazione della Seconda Conferenza Globale dell’OMS sull’Inquinamento Atmosferico e la Salute, che si terrà a Cartagena, in Colombia 25-27 marzo 2025
“Aderendo a questo appello, gli operatori sanitari, le associazioni di pazienti e le organizzazioni della società civile sostengono l’OMS nel richiedere ai leader mondiali e ai decisori politici azioni immediate e concrete per contrastare l’inquinamento e garantire un futuro con aria pulita per tutti.
L’inquinamento atmosferico è una delle più gravi emergenze sanitarie del nostro tempo: influisce sulla salute di miliardi di persone ed è responsabile della morte di almeno 7 milioni di persone ogni anno. La stragrande maggioranza di queste morti è dovuta a malattie croniche non trasmissibili, tra cui patologie cardiovascolari, respiratorie e tumori polmonari.
Queste morti possono essere in parte evitate.
La conferenza di Cartagena rappresenta un’opportunità cruciale per i governi e i leader politici affinché adottino misure decisive per migliorare la qualità dell’aria e proteggere la salute pubblica.”
Roberto Romizi
Presidente di ISDE Italia
SNOP ha aderito anche dell’appello (di cui ISDE è una delle organizzazioni internazionali promotrice) lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): Call to action from the health community. Stop polluting the air we breathe – prevent diseases and save lives.
“L’impegno avviene, ad esempio:
- sensibilizzando tutti gli attori della forza lavoro sanitaria pubblica, i pazienti e il pubblico in generale sugli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute e sui suoi legami con il cambiamento climatico, insieme a misure efficaci per ridurre le emissioni e l’esposizione;
- integrando l’inquinamento atmosferico nei programmi di studio sanitari, nei programmi di formazione, nei programmi di formazione continua e nelle linee guida e pratiche professionali;
- sostenendo gli operatori sanitari e assistenziali in ruoli di leadership e decisionali per influenzare le politiche e le iniziative sulla qualità dell’aria in modi che diano priorità ai pazienti, alla salute pubblica e ai sistemi sanitari;
- riducendo l’impatto ambientale dei sistemi sanitari migliorando al contempo la qualità e l’accessibilità delle cure;
- creando collaborazioni tra organizzazioni sanitarie e non sanitarie per supportare l’azione per l’aria pulita.
In quanto voci dedicate e affidabili, gli operatori sanitari e assistenziali e i membri della comunità sanitaria sono potenti sostenitori per sfruttare l’argomento sanitario per l’azione per l’aria pulita.”