Premessa
Anche in virtù delle finalità previste dal proprio statuto, SNOP intende promuovere la partecipazione al referendum del 8 e 9 giugno, i cui quesiti vertono su aspetti di lavoro, diritti e uguaglianza, direttamente o indirettamente legati a questioni di salute che meritano una presa di posizione da parte dei cittadini.
In quest’ottica, vogliamo raccogliere qui alcuni interventi invitati che trattano i temi che sono oggetto del referendum, contando con questo di fornire ulteriori informazioni e orientamenti utili per la scelta che viene chiesta agli elettori.
Chi voglia intervenire può farlo lasciando un commento nello spazio in fondo alla pagina, cui si accede dopo registrazione al sito o con il proprio account, se già registrati, oppure inviando il contributo proposto a presidenza@snop.it.
Come “vecchio” (in tutti i sensi) socio e dirigente Snop fin dai primordi, provo ad occupare un piccolo spazio per una comunicazione apparentemente non “tecnico-scientifica” né particolarmente approfondita in merito all’occasione dei Referendum
abrogativi del 8-9 giugno. E’ ovviamente un’occasione delicata, a maggior ragione visto che ormai da tempo l'astensionismo è tale da non far prevedere che il quorum sarà raggiunto, anche se…mai dire mai.
E’ anche vero, come ha scritto il Presidente (Graziano), che lo strumento referendario “può apparire inadeguato a dare risposta diretta a temi complessi” come quelli su cui ci si dovrebbe esprimere ed è anche vero che “c’è dell’altro” (e tanto)
che dovrebbe essere cambiato.
A me sembra però importante considerare l’apparente (?) banalità che quella dei prossimi giorni è un’occasione – come si dice – di democrazia e offre anche l’opportunità di “contare” quanti non sono precisamente d’accordo con la progressiva
compressione di diritti cui si sta assistendo. Mi permetto quindi di dire: andiamo a votare in tanti/e e convinciamo i dubbiosi, magari scontentando così alcune figure istituzionali “apicali”del paese, che evidentemente non si pongono certi problemi.
Riguardo al “cosa votare”, per brevità evito di dilungarmi, già alcuni hanno scritto qui negli scorsi giorni su vari aspetti; del resto spero che – per chi è in Snop o le è vicino – non ce ne sia poi un gran bisogno. Al di là del fatto che alcuni quesiti potevano essere sviluppati meglio, personalmente non ho dubbi sul votare 5 SÌ.
Una parte riguarda materie di cui in qualche modo la Snop si è storicamente occupata, ma a ben vedere tutti e 5 riguardano la civiltà e la dignità del lavoro e della vita, e nel complesso il…diritto di avere (e difendere i) diritti, quindi al tempo stesso il dovere di esercitare la funzione del voto, che è appunto (ça va sans dire) un diritto politico fondamentale(costituzionale), imprescindibilmente legato alle nozioni di democrazia e di cittadinanza.
Altrimenti, dove finiremo in questi tempi bui?
Claudio Calabresi

