Un intervento di Leopoldo Magelli
Riportiamo qui un articolo che Leopoldo Magelli ha scritto in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione per la rivista dell’ANPI di Bologna (che ringraziamo per l’autorizzazione), in cui con sapienza e chiarezza ci fa guardare i danni alla salute dei lavoratori “attraverso la lente della nostra Costituzione, perché tali fatti costituiscono un continuo sfregio ai suoi contenuti.” Ci ricorda come la sicurezza sul lavoro sia un problema sistemico e strutturale, che sconta i suoi legami con l’economia (quando il profitto rimane “la sola variabile indipendente” e “principale valore di riferimento per le scelte personali, imprenditoriali e politiche”), l’illegalità e la negazione dei diritti, e intende indicare quali siano, di conseguenza, gli ambiti su cui si deve intervenire per essere efficaci.
Vorremmo, tra le altre cose, sottolineare il suo richiamo alla carenza di quel “controllo sociale” (“non c’è biasimo sociale e disprezzo per chi, non rispettando le norme e non garantendo la sicurezza, mette a repentaglio la vita o la salute dei lavoratori”) che costituisce uno strumento culturale fondamentale per sostenere la prevenzione sul lavoro come primario valore di convivenza civile.
Nota: L’immagine utilizzata qui è tratta dai bozzetti preparatori per le opere pittoriche del progetto artistico “LIBERI! 80 anni dalla Liberazione” ispirato alle immagini di archivio della Lotta di Liberazione e ai primi 12 articoli della Costituzione italiana, ideato e realizzato da ANTONELLA CINELLI per l’Anpi provinciale di Bologna.

