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Pensano che le informazioni sullo stato di salute delle persone e delle comunità, sulle malattie e gli infortuni, sulle cause di entrambi...costituiscano una premessa indispensabile per fare prevenzione;
Offrono alle istituzioni, ai corpi intermedi della società...valutazioni, proposte, azioni di informazione e formazione con l'intento di partecipare...;
Non hanno conflitti di interesse...per cui sono liberi di dire ciò che pensano
Comunicano in modo trasparente...
Non hanno tra gli obiettivi prioritari la difesa di categorie o di singole figure professionali...
Cercano un continuo confronto con le altre Società scientifiche che operano nel mondo della prevenzione...
Non hanno mai smesso di credere nella necessità di un sistema pubblico di prevenzione diffuso in tutto il paese, in grado di garantire il diritto alla salute e di contrastare le diseguaglianze.
Pensano che la solidarietà e la partecipazione siano ancora valori indispensabili.

Sorveglianza e prevenzione delle malattie infettive in ambito lavorativo

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Un convegno a Chieti il prossimo 26 settembre

L’ambito lavorativo costituisce un importante setting nel quale applicare approcci multidisciplinari e integrati a categorie di problemi di salute che attraversano i diversi contesti di vita delle persone. Le malattie infettive costituiscono uno di questi campi, sia quando esse abbiano origine, specifica o meno, nell’ambiente di lavoro sia quando questo rappresenti il luogo di manifestazione di malattie che diffondono nella comunità.

Il convegno è peraltro “indirizzato all’attivazione di una rete nella quale varie strutture (Servizi territoriali delle ASL, Ospedali, università, INAIL) collaborino alla sorveglianza epidemiologica delle malattie – infortunio causate da agenti biologici negli ambienti di lavoro, tramite lo sviluppo di un sistema di monitoraggio e di valutazione dei fattori di rischio presenti sul territorio” ed in particolare “al potenziamento di un flusso intradipartimentale relativo alle segnalazioni di malattie infettive al fine di migliorare le modalità operative sul territorio anche in ottica di ricerca attiva.”

 

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