NOI SIAMO
QUELLI CHE...

Pensano che le informazioni sullo stato di salute delle persone e delle comunità, sulle malattie e gli infortuni, sulle cause di entrambi...costituiscano una premessa indispensabile per fare prevenzione;
Offrono alle istituzioni, ai corpi intermedi della società...valutazioni, proposte, azioni di informazione e formazione con l'intento di partecipare...;
Non hanno conflitti di interesse...per cui sono liberi di dire ciò che pensano
Comunicano in modo trasparente...
Non hanno tra gli obiettivi prioritari la difesa di categorie o di singole figure professionali...
Cercano un continuo confronto con le altre Società scientifiche che operano nel mondo della prevenzione...
Non hanno mai smesso di credere nella necessità di un sistema pubblico di prevenzione diffuso in tutto il paese, in grado di garantire il diritto alla salute e di contrastare le diseguaglianze.
Pensano che la solidarietà e la partecipazione siano ancora valori indispensabili.

Un nuovo workshop a Civitanova Marche sulla prevenzione basata sulla narrazione.

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SNOP, con convinzione, promuove e sostiene con il proprio patrocinio questa ulteriore iniziativa di formazione, che si terrà a Civitanova Marche, sul metodo della prevenzione basata sulla narrazione. Il metodo si è dimostrato efficace nel produrre cambiamenti nell’attività degli operatori, perché favorisce processi di identificazione con gli obiettivi della prevenzione, valorizza la formazione, motiva gli interessati alla collaborazione per la progettazione di interventi più efficaci, consente l’individuazione di nuovi ambiti di ricerca.

Il workshop si avvale delle esperienze sia del sistema nazionale di sorveglianza INFORMO sia del programma Storie di infortunio sviluppato da DORS, ASL Torino 3 e Regione Piemonte, integrando le inchieste su casi di infortunio grave o mortale (ma ora anche quelle relative alle malattie professionali) svolte da personale ispettivo dei Servizi PSAL, con un approccio narrativo che porta alla generazione e alla socializzazione di “storie narrate”.

La narrazione è affidata in primo luogo (anche se non esclusivamente) agli stessi operatori che hanno svolto l’inchiesta e la socializzazione del prodotto testuale che ne deriva è finalizzata ad obiettivi di prevenzione occupazionale in capo a tutti i portatori di interesse del settore.

 

Lo scenario entro cui si colloca è quello dell’epidemiologia occupazionale “partecipata” che ha anche portato al concetto culturale e giuridico di “referto epidemiologico”, assunto nell’ordinamento italiano con la L. 29/2019.

 

Locandina storie infortunio 3.pdf

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