NOI SIAMO
QUELLI CHE...

Pensano che le informazioni sullo stato di salute delle persone e delle comunità, sulle malattie e gli infortuni, sulle cause di entrambi...costituiscano una premessa indispensabile per fare prevenzione;
Offrono alle istituzioni, ai corpi intermedi della società...valutazioni, proposte, azioni di informazione e formazione con l'intento di partecipare...;
Non hanno conflitti di interesse...per cui sono liberi di dire ciò che pensano
Comunicano in modo trasparente...
Non hanno tra gli obiettivi prioritari la difesa di categorie o di singole figure professionali...
Cercano un continuo confronto con le altre Società scientifiche che operano nel mondo della prevenzione...
Non hanno mai smesso di credere nella necessità di un sistema pubblico di prevenzione diffuso in tutto il paese, in grado di garantire il diritto alla salute e di contrastare le diseguaglianze.
Pensano che la solidarietà e la partecipazione siano ancora valori indispensabili.

Una bella lezione!

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Tempo di lettura: 2 minuti

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Abbiamo ascoltato con grande interesse e soddisfazione la relazione della giudice Margherita Cassano, Prima Presidente della Corte Suprema di Cassazione, nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025 e vogliamo raccomandare qui la lettura per esteso del testo della sua “Relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2024”.

I magistrati non sembrano godere di un momento particolarmente favorevole con l’attuale Governo e, pur da non giuristi, abbiamo l’impressione che anche l’approccio a diversi degli aspetti qui trattati possa costituire ulteriore (e opportuno) segno della distanza con alcune delle linee tracciate a livello politico.

Non dimenticando i capitoli dedicati alla immigrazione (pag. 76), alla violenza contro le donne (pag. 83), al ruolo sociale dell’impresa (pag. 125), vorremmo raccomandare a tutti i soggetti interessati di leggere le dense e illuminanti pagine dedicate al lavoro irregolare (pag. 43), alla donna lavoratrice (pag. 56) e alla sicurezza nei luoghi di lavoro (pag. 72).

All’interno di quest’ultimo, la giudice Cassano ha modo di spaziare tra le molteplici criticità legislative e istituzionali, non lesinando osservazioni sui provvedimenti legislativi recenti (D.Lgs. 103/2, L. 56/2024, patente a crediti e altri) ma anche sul “sistema istituzionale”, a partire da quello dei Servizi di prevenzione delle ASL:

“Oggi la tutela della salute nei luoghi di lavoro, affidata in via principale a tali enti già dalla legge 23 dicembre 1978, n. 833, presenta una ingiustificabile differenza sul territorio nazionale, a seconda delle Regioni, con la conseguenza di una violazione del principio di uguaglianza nella tutela effettiva della salute sui luoghi di lavoro, espressamente previsto proprio dalla legge n. 833 del 1978”.

Ed ancora:

Le carenze dell’organico degli ispettori delle Asl non soltanto indeboliscono l’azione di prevenzione amministrativa afferente alla sicurezza dei luoghi di lavoro e alla prevenzione delle malattie professionali, ma depotenziano anche le attività di indagine che richiedono l’indefettibile apporto tecnico-scientifico degli ispettori quali ufficiali di polizia giudiziaria.”

A proposito di patente a crediti è toccato a lei sottolineare che:

“… il Coordinamento della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (con nota del 20 dicembre 2024) ha sollevato perplessità circa l’introduzione, ad opera dell’art. 27 d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, della c.d. patente a crediti per tutti gli operatori dei cantieri edili, che si risolve in una mera autocertificazione circa l’adempimento di alcuni obblighi in materia di sicurezza (valutazione del rischio nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, e formazione).

 

Relazione_Corte_di_Cassazione_2025 Cassano.pdf

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